giovedì 22 febbraio 2018

In libreria il Rapporto 2017-2018 di Amnesty International


(€ 19,90 – pag. 608)
 di Amnesty International
Introduzione di Salil Shetty

“Siamo entrati nel 2018, 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, eppure è fuori di dubbio che i diritti umani non possono essere dati per scontati da nessuno di noi. Di certo non possiamo dare per scontato il fatto di poterci riunire per protestare o per criticare i nostri governi. Né possiamo dare per scontato che avremmo a disposizione un sistema previdenziale quando saremo vecchi o invalidi; che i nostri bambini potranno crescere in città con un’aria pulita e respirabile; o che, in quanto giovani, lasceremo la scuola per trovare lavori che ci permetteranno di comprare una casa.
La battaglia per i diritti umani non è mai vinta definitivamente, in nessun luogo e in nessun momento storico. I confini si spostano di continuo, per cui non c’è spazio per il compiacimento. Nella storia dei diritti umani, questo non è mai stato più chiaro di ora. Ma, dovendo far fronte a sfide senza precedenti in tutto il mondo, le persone hanno continuato a dimostrare che la loro sete di giustizia, dignità, uguaglianza non verrà spenta, trovando ancora modi nuovi e coraggiosi per esprimere questo bisogno, spesso a caro prezzo. Nel 2017, questa battaglia globale per i valori ha raggiunto un nuovo livello d’intensità”.
Con queste parole Salil Shetty, Segretario generale di Amnesty International, presenta il Rapporto 2017-2018. La situazione dei diritti umani nel mondo, la nuova edizione del rapporto annuale dell’organizzazione che si batte da quasi 60 anni per la difesa dei diritti umani.
Il Rapporto 2017-2018 documenta la situazione dei diritti umani in 159 paesi e territori durante il 2017. Conflitti, misure di austerità e calamità naturali hanno creato nel corso dell’anno che si è appena chiuso maggiore povertà e insicurezza per milioni di persone, costrette a scappare dalle loro case e a cercare rifugio altrove, all’interno dei loro paesi od oltre i confini nazionali. La discriminazione è diffusa in tutto il mondo e talvolta ha avuto conseguenze mortali per le vittime. I governi di tutti gli schieramenti hanno continuato a reprimere la libertà d’espressione, associazione e riunione, anche minacciando e attaccando giornalisti, difensori dei diritti umani e attivisti per l’ambiente.
Ancora una volta, ovunque nel mondo sono emersi il coraggio e la determinazione di milioni di persone che si sono impegnate contro le ingiustizie, per chiedere che le loro voci fossero ascoltate e i loro diritti rispettati. Queste persone hanno contribuito a ottenere giustizia per i crimini del passato e hanno ricordato giorno dopo giorno alle autorità che dovranno rispondere delle loro azioni. C’è ancora tanto da fare ma i progressi su tematiche come i diritti delle persone Lgbti dimostrano quali risultati possiamo raggiungere quando c’impegniamo a favore dei diritti umani.


Il libro:
Titolo: Rapporto 2017-2018. La situazione dei diritti umani nel mondo
Autore: Amnesty International
€ 19,90 – pag. 608

L’Autore
Amnesty International è un’organizzazione non governativa indipendente, una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei princìpi della solidarietà internazionale. L’associazione è stata fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson, che lanciò una campagna per l’amnistia dei prigionieri di coscienza. La visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui a ogni persona siano riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani. Per maggiori informazioni: www.amnesty.it