Carissimi,
vi ricordo - come da locandine allegate - gli incontri di oggi e domani rispettivamente a Montebelluna e a Venezia. All'indomani della condanna all'ergastolo di Ratko Mladic, gli incontri assumono un significato ancora maggiore.
A più tardi o a domani, sempre numerosi.
giovedì 23 novembre 2017
mercoledì 22 novembre 2017
Ratko Mladić condannato all’ergastolo in primo grado
L’ex
capo di stato maggiore dell’autoproclamata Repubblica serba di Bosnia, il già
generale Ratko Mladić, è stato condannato dal Tribunale penale internazionale
per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia (Tpi) de L’Aja all’ergastolo, come
richiesto dalla Procura generale. Mladić è stato condannato per il genocidio di
Srebrenica, per crimini contro l’umanità e per la violazione delle leggi di
guerra in materia di trattamento dei prigionieri, il tutto in riferimento a
molteplici fatti di sangue avvenuti durante la guerra di Bosnia Erzegovina, tra
il 1992 e il 1995.
Mladić
e il suo avvocato questa mattina in aula prima della sentenza si sono lasciati
andare a comportamenti ostruzionistici; per questa ragione l’ex generale è
stato fatto allontanare in un’altra aula, dove ha potuto ascoltare la sentenza.
La
condanna ai danni di Mladić, pur segnando una pagina storica del conflitto
bosniaco-erzegovese, non è ancora definitiva e certamente la vicenda
giudiziaria del cosiddetto “boia di Srebrenica” si arricchirà di altre pagine,
fino alla sentenza di secondo grado.
Mladić è stato condannato in particolare per genocidio, persecuzione,
sterminio, omicidio e atti inumani per lo spostamento forzato di civili nell’area
di Srebrenica nel luglio del 1995; per persecuzione, sterminio, omicidio,
deportazione e atti disumani perpetrati in diverse municipalità della Bosnia
Erzegovina; per omicidio, terrore e attacchi illegali contro i civili durante
l’assedio di Sarajevo; per la presa in ostaggio di personale delle Nazioni
Unite. Allo stesso tempo, è stato assolto dall’accusa di aver perpetrato
genocidio in altre aree della Bosnia Erzegovina, diverse da Srebrenica, nel
1992.
Le parole pronunciate contro Mladić durante la
lettura della sentenza da parte del presidente della giuria, Alphons Orie, sono
state pesanti come macigni, ma di certo non sposteranno di un millimetro le
posizioni dei negazionisti e di coloro che ritengono da sempre un personaggio
come l’ex generale, macchiatosi degli abomini sopra elencati, un “eroe”.
Mladić
era stato rinviato a giudizio già nel luglio del 1995, in contumacia, ma il
processo ai suoi danni è potuto cominciare solo il 16 maggio 2012, dopo una
lunghissima latitanza dorata, favorita da organi sia dello Stato serbo che
dell’entità della Repubblica serba di Bosnia. I giudici hanno tenuto 530 giorni
di udienza, hanno sentito 592 testimoni e consultato oltre diecimila documenti
ammessi in giudizio. Tra il 5 e il 15 dicembre 2016 sono stati esposti gli
argomenti finali da parte di accusa e difesa e da allora si è attesa la
sentenza di primo grado. Che considerare un atto dovuto è il minimo.
Incluso
Mladić sono 161gli accusati di crimini di guerra processati dal Tribunale de L’Aja.
Al momento, compreso quello contro Mladić, solo sei di questi procedimenti sono
in corso, mentre gli altri 155 si sono conclusi.
mercoledì 15 novembre 2017
Giovedì e venerdì di incontri in Sicilia
Giovedì 16 e venerdi 17 due incontri in Sicilia organizzati da Amnesty International per VISEGRAD. L'ODIO, LA MORTE, L'OBLIO. A seguire, altri incontri fino all'inizio di dicembre tra Veneto, Emilia e Lazio.
NOVEMBRE
Giovedì
16 novembre, PALERMO, Real Fonderia
Oretea, ore 17,00; dialogo con Giuseppe Provenza, Coordinamento Europa di
Amnesty International, moderato da Maria Vittoria Cerami, responsabile del
Gruppo 233 di Amnesty International; organizza il Gruppo 233 di Amnesty
International.
Venerdì
17 novembre, MARSALA, Complesso
monumentale San Pietro, ore 16,30; organizza Amnesty International.
Giovedì 23
novembre, MONTEBELLUNA, Biblioteca
comunale, in definizione; organizza il Gruppo di Montebelluna di Amnesty
International. “Alla vigilia del 25 novembre, Giornata internazionale contro la
violenza sulle donne, lo scrittore e giornalista Luca Leone e Riccardo Noury,
portavoce di Amnesty International Italia, ricordano le guerre dei Balcani
negli anni Novanta e la pressoché totale assenza di giustizia, riparazione e
assistenza psico-fisica per le decine di migliaia di ragazze e donne che furono
vittime di stupri in quel conflitto al centro dell'Europa”.
Venerdì 24
novembre, CASTELFRANCO VENETO,
scuola, ore 9,00.
Venerdì 24
novembre, VENEZIA, Metri cubi, San
Polo 2003, ore 19,00.
DICEMBRE
Venerdì
1 dicembre, REGGIO EMILIA, Centro congressi Simonazzi c/o Cisl Reggio Emilia,
via Turri 55, ore 18,00; organizzano Iscos Emilia Romagna e Cisl Emilia Romagna.
Martedì
5 dicembre, ROMA, Libreria L’orto
dei libri, via dei Lincei 31, ore 19,00.
Come sempre, vi aspetto numerosi.
mercoledì 8 novembre 2017
La Bosnia, il fantasma di Churkin e il negazionismo serbo su Srebrenica
Lo
scorso 5 novembre un’associazione di “patrioti” serbo-bosniaci, in
collaborazione con l’ambasciata russa in Bosnia Erzegovina e il comune di
Sarajevo Est, ha inaugurato una grossa targa nera in memoria dell’ex
rappresentante diplomatico russo presso le Nazioni Unite Vitaly Churkin, l’uomo
che nel 2015 s’è opposto all’approvazione da parte del Consiglio di sicurezza
dell’Onu di una risoluzione che, vent’anni dopo, riconosceva il genocidio di Srebrenica.
Risoluzione che il rappresentante dei “patrioti” serbo-bosniaci ha definito “vergognosa
e perfida”, sorvolando sui 10.701 morti del genocidio e su tutto il resto.
Sarajevo
Est è così riuscita laddove finora hanno fallito gli ultranazionalisti serbo-bosniaci
di Srebrenica negli ultimi due anni. Tace l’Alto rappresentante della comunità
internazionale in Bosnia, ma si tratta dell’ennesima pugnalata alle spalle
della pace e della stabilità nel Paese balcanico, che tira in ballo
inevitabilmente anche la pace e la stabilità in tutto il continente. Una volta
di più – ma su questo ormai non possono più esserci dubbi – con il pieno
sostegno di Mosca, in questo inquietante secondo tempo della guerra fredda.
lunedì 6 novembre 2017
Buon tredicesimo compleanno Infinito edizioni!
Infinito edizioni
festeggia (con il nuovo sito Web) il tredicesimo compleanno con un’offerta imperdibile: solo fino a
domenica 12 novembre le spese di spedizione, per un ordine fino a 2 kg, saranno
di € 0.99 invece che € 3.99 e in più, per ogni acquisto, un prezioso libro del
nostro catalogo in omaggio.
Non perdete
l'opportunità di festeggiare con noi!!
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