venerdì 8 settembre 2017

A proposito di caste e di baroni

Ieri sera, per gioco, dando un'occhiata alla lista dei docenti in forza alla facoltà di Scienze politiche dell'università La Sapienza di Roma, mi sono ritrovato in una capsula del tempo: nonostante siano passati ventidue anni e qualche mese dal giorno in cui ho avuto la ventura di laurearmi, e nonostante fossero quasi tutti "maturi" o addirittura vecchi già allora, i nomi e i cognomi dei professori sono sempre gli stessi. Tra gli "emeriti" ormai ci saranno dei quasi centenari. E tra gli associati spuntano cognomi del passato, chissà, magari di nipoti, figli o chissà che. Ma no, assolutamente no: il baronato universitario dicono che non sia uno dei tanti mali italiani... magari sono una casta chiusa quasi senza ricambio, anche di sangue...: ma tra loro, per carità, si trovano senz'altro benissimo...