giovedì 31 agosto 2017

Trump "il chimico" e i poco appetibili morti asiatici

Dopo l'alluvione in Texas, i 37 morti e il pericolo di inquinamento chimico, Donald The Trump rivedrà la sua politica suicida-omicida sull’ambiente, finendo di spazzare via tutto il (veramente troppo) poco fatto da Barak Obama, o tutto finirà nel dimenticatoio? Gaia, il nostro povero pianeta Terra, gli ha lanciato un avvertimento di non poco conto. Ma a certi livelli sono tutti sordi... hanno le orecchie tappate dai soldi e dai ricatti…

Intanto in Asia, sempre per alluvioni, muoiono a centinaia, almeno 1.200 tra Nepal, India e Bangladesh, con oltre quaranta milioni di persone coinvolte in questa nuova tragedia. Ma l’Asia non fa notizia da noi. Ricordo che ai tempo di Avvenimenti si facevano le riunioni della redazione Esteri con il capo servizio che si domandava se qualche migliaio di morti per caldo in India meritassero una “spalla” o addirittura dovessero finire nella colonna delle “brevi”. Dove immancabilmente finivano i morti dei tanti incidenti ferroviari, a meno che non ci fossero occidentali coinvolti. O, naturalmente, italiani. In quel caso, si faceva e inevitabilmente si fa un’apertura con richiamo in prima pagina. Oltre le cinque vittime nazionali ci può scappare anche il titolo di apertura in prima pagina, se qualche politico quel giorno non ha sparato qualche cazzata di quelle troppo grosse. Così funziona il giornalismo italiano. Un bel mix di razzismo e provincialismo.