mercoledì 12 luglio 2017

11 luglio, a Banja Luka va in scena il fallimento (per ora) della manifestazione pro-Mladić

Si è risolta in un nulla di fatto la manifestazione di sostegno al presunto (perché ancora non condannato) criminale di guerra e genocida Ratko Mladić, che si sarebbe dovuta svolgere ieri, 11 luglio, nella capitale amministrativa della Repubblica serba di Bosnia (Rs) Banja Luka. La manifestazione, che si sarebbe dovuta svolgere nelle strade cittadine al grido di “Siamo dalla parte del generale Mladić – Basta menzogne su Srebrenica” e che era stata autorizzata, su richiesta dell’associazione negazionista Zavetnici, dalle autorità serbo-bosniache, è stata rinviata a data da destinarsi a causa della presunta mancanza di un numero sufficiente di poliziotti per garantire la sicurezza in città. Secondo le autorità serbo-bosniache, infatti, il grosso delle forze di polizia l’11 luglio è stato dislocato a Srebrenica e non esistevano le condizioni per mandare in scena la manifestazione di Banja Luka, dove gli organizzatori si aspettavano la partecipazione di un migliaio di negazionisti e di estremisti portati in strada dai partiti ultranazionalisti.
Probabilmente si tratta solo di un rinvio e la manifestazione sarà tirata fuori dal cilindro pieno di menzogne dell’ultranazionalismo serbo-bosniaco appena se ne presenteranno le condizioni, per gettare ad arte altra benzina sul fuoco del disagio sociale e politico che caratterizza ormai da anni le relazioni tra gruppi nazionali in Bosnia Erzegovina.