lunedì 20 giugno 2016

Giornata mondiale del rifugiato 2016 – Lungo la rotta balcanica

Si celebra il 20 giugno la Giornata mondiale del Rifugiato, promossa dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr). Numeri impressionanti sono riportati nel rapporto stilato dall’Unhcr relativi allo scorso anno: 65,3 milioni di rifugiati, una persona su 113 costretta alla fuga nel mondo. Le migrazioni forzate hanno toccato livelli mai raggiunti: guerre e persecuzioni costringono sempre più individui alla fuga. Secondo i dati dell’Unhcr e dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), riportati nel reportage di prossima uscita  dal titolo Lungola rotta balcanica. Viaggio nella Storia dell’Umanità del nostro tempo, di Anna Clementi e Diego Saccora, lo scorso anno hanno attraversato il Mediterraneo oltre un milione di persone (aggiungendo almeno 3.735 morti/dispersi in mare). Di questo flusso di uomini, donne e bambini, 850.000 sono sbarcati in Grecia e circa 150.000 in Italia. Nel dicembre del 2015 una media di oltre duemila persone è transitata quotidianamente attraverso i Paesi della rotta balca­nica (Macedonia, Serbia, Croazia e Slovenia): la maggior parte era costituita da donne e da bambini. Un dato allarmante riguarda i minori stranieri non accompagnati: secondo l’Ufficio di polizia euro­peo, l’Europol, diecimila minori non accompagnati entrati in Europa nel 2015 sono scomparsi dopo il loro arrivo. Con molta probabilità, segnala l’Europol, molti sono finiti nelle mani di una rete internazionale di trafficanti.