Una
buona notizia dalla Bosnia Erzegovina: finalmente, dopo tre anni di chiusura
causata dal taglio dei fondi da parte del parlamento, il 15 settembre 2015 ha
riaperto le sue sale al pubblico il Museo Nazionale della Bosnia Erzegovina,
che custodisce circa quattro milioni di reperti storici. In questi anni il
Museo era rimasto chiuso al pubblico, ma i dipendenti avevano continuato a
prestare gratuitamente la loro opera per fare in modo che i reperti non
andassero perduti.
La
riapertura è stata possibile grazie a una campagna portata avanti dall’associazione
Akcjia, che ha saputo sensibilizzare e coinvolgere alcuni donatori pubblici e
privati sia nazionali sia internazionali. Al momento i fondi sono garantiti per
soli dodici mesi. Il tempo necessario, si spera, per far rinsavire i
parlamentari bosniaci, e in particolare gli ultranazionalisti serbo-bosniaci,
tra i principali responsabili del taglio dei finanziamenti alle attività
museali nazionali in Bosnia Erzegovina.