giovedì 23 luglio 2015

#MeseDellaMemoria: Srebrenica vent’anni dopo/18 - Madri di Srebrenica

Potrei  forse osare
chiedere a Voi  madri
d’immergere in quel sangue che fu vostro
il fuggente tempo di una domanda?

Sul vuoto di vita come voragine
da serba ferocia bestiale aperta
supplicante sto.
Ma temo l’imprudenza di viaggiante
curioso sopra le sciagure umane.

Sorregge e mi dà forza il saper della
ricchezza vostra di maternità.
Custode accoglie nell’offeso grembo
fecondata da pace nuova vita e
di popoli l’anima
dalle fosse risorta
perenne memoria offerta al domani
per quelle mamme che seppero forti
l’odio cancellare.

Ma lacera ancora quel lamento antico
che raccolgo nei tempi della storia
e a Srebrenica in quel giorno di morte:
“Un grido è stato udito in Rama,
un pianto e un lamento grande;
Rachele piange i suoi figli
e non vuole essere consolata,
perché non sono più”.

Ma i vostri figli ancor ritorneranno
forti e risorti figli di perdono
dono di Voi mamme
ventre nel futuro
utopia di pace.

                                     
Patrizio Guidi – 21 agosto 2008