venerdì 12 giugno 2015

Srebrenica, la risoluzione velenosa che rischia di far litigare Londra e Belgrado

Da alcuni giorni negli ambienti del Palazzo di Vetro di New York sta girando la bozza di un testo di risoluzione sul genocidio di Srebrenica che la Gran Bretagna vorrebbe sottoporre all’approvazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in vista della ricorrenza del ventesimo anniversario del genocidio compiuto nell’ex enclave dell’Onu tra l’11 e il 15 luglio 1995 dalle forze armate serbo-bosniache e dai paramilitari serbi, costato la vita a oltre diecimila persone.
La notizia ha allarmato ad altissimi livelli il governo ultraconservatore serbo, che nella persona del vice primo ministro e ministro degli Esteri Ivica Dačić ha chiesto chiarimenti all’ambasciatore di Londra a Belgrado.
Dal poco che si sa a proposito di questa bozza di risoluzione, si tratterebbe di un testo che dovrebbe rendere omaggio alle vittime del genocidio e incoraggiare passi in avanti verso la riconciliazione, nel nome di un miglior futuro per la Bosnia Erzegovina. L’esatto contenuto del testo della risoluzione sarebbe in queste ore ancora oggetto di negoziato e di cesellamento a New York.
A breve vedremo se il Consiglio di sicurezza avrà il coraggio di esprimere finalmente una posizione in riferimento al genocidio di Srebrenica. A Belgrado fanno finta d’essere preoccupati, ma in realtà dormono sonni relativamente tranquilli perché sanno che zar Putin veglia sui suoi figlioli prediletti.
E a Londra? Vuoi che nel nome dell’ultracentenario idillio anglo-serbo, tra i due governi conservatori possa consumarsi un simile strappo?