giovedì 18 giugno 2015

Per Zuroff, direttore del Centro Wiesenthal, a Srebrenica non vi fu genocidio...

I paragoni tra l’Olocausto e il genocidio di Srebrenica “sono orribili”: parola di Efraim Zuroff, storico di origini statunitensi (classe 1948) e direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme. In un’intervista rilasciata al quotidiano belgradese Politika, il successore di Simon Wiesenthal è andato persino oltre: “Né il Rwanda né Srebrenica rappresentano uno sterminio di massa su scala industriale”, ha detto Zuroff, che si è spinto, in un passaggio, ad affermare addirittura che “la decisione di definire Srebrenica un genocidio è stata presa per ragioni politiche”.
Dichiarazioni farneticanti che gettano benzina sul fuoco dell’estremismo in salsa balcanica in un passaggio storico e politico delicatissimo per l’area.
Ecco cosa accade quando un nuovo trombone si unisce alla fanfara stonata del negazionismo…