giovedì 12 febbraio 2015

Mille sfumature di che?!? Ecco un vero romanzo erotico d’autore, firmato Sabas Martin

In occasione della festa degli innamorati, il 14 febbraio ci associamo a due bellissime iniziative, mondiali e nazionali. La prima è One Billion Rising, da un’idea di Eve Ensler, scrittrice del libro I monologhi della vagina: anche quest’anno, per la terza volta, le donne si alzeranno in un coro di danze da ogni parte del mondo per dire il loro no a stalking e violenza.
La seconda iniziativa è Piazzate d’Amore #LoStessoSì, un modo originale per dire che l’amore è uguale per tutti. In 26 piazze italiane ci sarà un’invasione di  cuori rossi con al centro il simbolo “=” per dire no all’odio e rispondere a certe “manifestazioni in piedi” di recente memoria.
In aggiunta, vista la recente attenzione a una serie di amorose sfumature più o meno colorate, nel giorno in cui esce al cinema la trasposizione di uno dei tanti romanzetti americani pompati ad arte dai media, vogliamo regalarvi un assaggio di un vero romanzo erotico, un capolavoro che proviene dalle Isole Canarie. Il libro si intitola I lavori di Ester, del grande Sabas Martìn, di cui siamo l’unica casa editrice di riferimento in Italia. Una sapiente fusione di ironia ed erotismo in un libro tutto da godere con l’eleganza che solo la letteratura verace sa dare.


"A poco a poco, animato dalle carezze, il gonfiore tra le cosce di Jacobo cresceva, risvegliandosi nella cavità della mano che lo inanellava. Irene tirò la pelle con parsimonia, ripiegandola per scoprire quella testa di brace accesa che palpitava viva e gioiosa tra le dita. A sua volta, Jacobo premeva dolcemente le labbra prominenti del sesso di Irene, giocherellava con il pelo crespo della vulva, accarezzava la fenditura, sfregava il clitoride, e il suo dito palpava la fossa rosea dalla quale lentamente entrava e usciva.
Era un gioco lento, tranquillo, che lasciava che i sensi godessero nella scoperta del piacere della lentezza. Irene e Jacobo ritardavano il fluire del tempo con le loro carezze e in quel lento ritardo si moltiplicava la veemenza delle sensazioni.
Alla fine, i loro corpi si cercarono per possedersi. Irene aprì le cosce e Jacobo navigò al loro interno. La penetrò con una calma infinita, lasciando che i suoi occhi conservassero nella loro limpida e profonda nerezza la luminosa immagine di Irene. Sentì come tremavano i pori della sua pelle prima di sprofondare completamente.
Si amarono sentendosi, appartenendosi, fusi entrambi nella stessa estasi dei battiti del sesso e del cuore che palpitava, come il mare, all’unisono.
Irene volle prolungare quell’istante e desiderò che quell’amore fosse definitivo.
Forse lo era.
Ma adesso non le importa.
Adesso gode soltanto".

Buona lettura e buon San Valentino a tutti.