mercoledì 28 gennaio 2015

“Bosnia Express”: una produzione cinematografica internazionale con l’ok del ministero dei Beni culturali


BOSNIA EXPRESS, il libro di Luca Leone edito da Infinito Edizioni (2010 – http://www.infinitoedizioni.it/prodotto.php?tid=120) sta per diventare un film documentario per la regia di Massimo D'orzi (tra i suoi film, “Adisa o la storia dei mille anni” e “Sàmara”).
Il film documentario, prodotto da Il Gigante Produzioni e da Loups Garoux, ha ricevuto pochi giorni fa dal MIBACT (ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo), Sezione Cinema, il riconoscimento di film d’interesse culturale nazionale e il relativo finanziamento pubblico.
Il film, già sostenuto dall'Unione europea attraverso Media Desk, è una co-produzione internazionale fra Italia, Francia (Maia Productions) e Macedonia (Manufaktura).
Anche sulla colonna sonora si annunciano sorprese importanti, con il contributo di musicisti nazionali e internazionali di grande valore, sotto la direzione di due grandi esperti del nome di Davide Marengo e Giuseppe Zambon.
"In questi giorni ho partecipato insieme alla co-produttrice Marta Bifano al WEMW di Trieste, dove il film ha iniziato il suo viaggio due anni fa” – ha detto il regista Massimo D'orzi. "Il nostro progetto continua a riscuotere molto interesse in sede europea e internazionale. Torno a girare in Bosnia dove è cominciato il mio viaggio di regista oltre dieci anni fa con ‘Adisa o la storia dei mille anni’. Lì cercavo un popolo che non avesse avuto a che fare con nazionalismi e fanatismi religiosi e lo trovai nel popolo rom. Adesso quel fanatismo religioso lo voglio affrontare di petto e “Bosnia Express” me ne dà la grande occasione. Insieme all'amico e scrittore Luca Leone spero di riuscire a raccontare la Bosnia in un modo del tutto nuovo!”.
“Il libro ‘Bosnia Express’ nel 2010 e negli anni a venire ha avuto il merito, riconosciuto sia in Italia che in Bosnia Erzegovina, di raccontare la quotidianità di quel Paese distrutto e meraviglioso come nessuno aveva mai fatto prima. Credo che con la telecamera D’orzi stia seguendo la stessa ispirazione e il risultato dei primi mesi di lavorazione è entusiasmante per qualità e delicatezza. Torneremo presto a lavorare in Bosnia per finire le riprese e completare il montaggio del film. Speriamo che il pubblico, quando potremo finalmente presentarlo, apprezzerà il nostro coraggio e l’angolazione da cui abbiamo voluto raccontare la Bosnia di oggi, con un focus fondamentale e, credo, del tutto unico sulla religione, grande chance e grande problema di questo Paese”, ha commentato Luca Leone, autore del libro “Bosnia Express”.
Il film “Bosnia Express” gode di alcuni importanti patrocini. Tra questi preme ricordare quello di Amnesty International Italia e quello di Adottando, onlus bolognese che ha anche investito una piccola somma per favorire il primo viaggio di sopralluogo e di riprese a Sarajevo.