Srebrenica, 19 anni dopo – pensieri per l’anniversario: Paolo Rumiz
Sono
passati tanti anni ormai, ma non uno dei problemi della guerra del 1992-1995 è
stato risolto. Il potenziale incendiario dell’area è rimasto intatto. Ma il
peggio è che non abbiamo risposto a nessuna delle domande scomode sulle nostre
responsabilità in quel conflitto nel cortile di casa nostra. Srebrenica è il
monumento a questa rimozione interessata. Perché la Nato non è intervenuta?
Perché le Nazioni Unite sono scomparse dalla zona di operazioni? A cosa è
servito riedificare in pompa magna
Srebrenica e ricostruire il ponte di Mostar se i Balcani sono scomparsi dalle
agende della politica? Che speranza possiamo promettere a questa gente se non
riusciamo a punire i colpevoli? Che democrazia, che sviluppo può rinascere in
assenza di giustizia?
Paolo Rumiz
Giornalista e
scrittore