domenica 13 luglio 2014

Srebrenica, 19 anni dopo – pensieri per l’anniversario: Paolo Rumiz

Sono passati tanti anni ormai, ma non uno dei problemi della guerra del 1992-1995 è stato risolto. Il potenziale incendiario dell’area è rimasto intatto. Ma il peggio è che non abbiamo risposto a nessuna delle domande scomode sulle nostre responsabilità in quel conflitto nel cortile di casa nostra. Srebrenica è il monumento a questa rimozione interessata. Perché la Nato non è intervenuta? Perché le Nazioni Unite sono scomparse dalla zona di operazioni? A cosa è servito riedificare in pompa magna Srebrenica e ricostruire il ponte di Mostar se i Balcani sono scomparsi dalle agende della politica? Che speranza possiamo promettere a questa gente se non riusciamo a punire i colpevoli? Che democrazia, che sviluppo può rinascere in assenza di giustizia?

Paolo Rumiz

Giornalista e scrittore