venerdì 25 aprile 2014

A proposito del regista Ado Hasanovic e dei fondi per l'iscrizione al Centro Sperimentale di Cinematografia

In seguito all'appello lanciato da questo blog per cercare di mettere insieme i 1.700 euro necessari a far continuare gli studi al promettentissimo e bravissimo regista bosniaco (originario di Srebrenica) Ado Hasanovic, mi hanno scritto e chiamato alcune persone dicendomi: "Ottima iniziativa, ma c'è la crisi, ho le bollette da pagare, non ce la faccio, mi dispiace, sarà per un'altra volta".
Nessuno di noi può o deve giudicare quel che fanno o dicono gli altri, perché nessuno può o deve mettersi nelle condizioni soggettive in cui in un certo momento storico vivono gli altri, il nostro prossimo.
Quel che vorrei invece rimarcare è che a nessuno chiedo, chiediamo o chiederemmo mai di versare l'intera somma. Sarebbe impensabile e indisponente. Ma, considerando che servono entro pochi giorni almeno i primi 800 euro per permettere ad Ado di continuare i suoi meritati studi, sarebbe sufficiente che in ottanta versassimo 10 euro a testa. Possiamo pensare questi dieci euro come trasformati in due pacchetti di sigarette in meno comprati per finanziare le multinazionali del tabacco e per distruggerci la salute e rompere le scatole a chi ci sta intorno; o come la rinuncia a una pizza (ma non alla birra) o come volete. Tanto so, che alla fine, se lo farete rinuncerete all'acquisto di un libro, che è l'unica cosa che non andrebbe mai fatta...
Fatto è che se in ottanta riuscissimo a donare 10 euro a testa, probabilmente avremmo fatto una piccola opera buona e salvato il futuro di un ragazzo meritevole, sicura promessa del cinema bosniaco e mondiale.
Questo non vuol dire che si sia costretti a farlo, anche perché ci arrivano ogni giorni molteplici richieste da mille parti, a cominciare dal nostro rapace fisco e dalle centinaia di sciacalli in cerca di soldi e gonzi che purtroppo popolano il sottobosco della giungla-Italia.
Volevo solo rimarcare questo: 10 euro a testa, chi può qualcosa in più, chi non può qualcosa in meno. E proviamo a realizzare un piccolo-grande sogno.
Qui sotto il breve post dell'altro giorno e le coordinate per chi potrà e vorrà contribuire.
Anzi, visto che ci siamo, espongo alle persone di buona volontà un altro problema: da settimane stiamo cercando un posto non costoso a Roma in cui poter far dormire Ado. Purtroppo a breve dovrà lasciare il luogo in cui vive ora e a Roma è dura trovare un tetto sotto cui dormire poiché gli affitti in nero, soprattutto a studenti e stranieri, sono cari e sono la regola, come ben sanno i tanti che da anni sbattono la testa per trovare un buco in cui stare nella poco accogliente Capitale della sempre meno accogliente Italia. Naturalmente è evidente che chi affitta in nero non paga le tasse, che invece paghiamo noi onesti al posto suo. Ma tanto sono cose che tutti ben conosciamo. Io purtroppo ormai conosco solo quarantenni e cinquantenni con figli e case piccole, quindi sto sbattendo la testa inutilmente, come altri amici che si stanno attivando. Se qualcuno, per favore, può darci una mano a trovare un posto poco costoso in cui poter far stare il nostro amico regista, gliene saremmo infinitamente grati.

Ado Hasanovic, ottimo giovane regista bosniaco, dal 2013 sta studiando in Italia, a Roma, presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Il suo obiettivo è diventare regista professionista e chi già lo conosce sa quanti meriti artistici abbia Ado. Per dare un’occhiata ai suoi “corti”, basta andare su Youtube e scrivere il suo nome. Di grande spessore sono “L’angelo di Srebrenica” e “La linea rossa di Sarajevo”, che personalmente spesso uso durante gli incontri sulla Bosnia con i ragazzi delle scuole medie e superiori italiane.
Ado s’è trasferito a studiare in Italia dopo aver concluso con successo un triennio di studi presso l’Università di Sarajevo. Il 2013-2014, primo anno di corso a Roma, era per lui decisivo per la continuazione degli studi.
Al termine dell’anno accademico attualmente in conclusione solo sei iscritti sono stati selezionati, su oltre cento aspiranti, per continuare con merito gli studi. Ado è tra questi sei ottimi futuri registi. Ma non ha i soldi per pagare le rette e questo rischia, entro pochissimi giorni, di infrangere il suo sogno e di privare tutti noi di un grande futuro regista.
Gli amici del Comune di Crespellano (BO), con Silvia Gaiba in testa, hanno organizzato un incontro il 27 aprile al teatro di Calcara per raccogliere fondi e presentare alla cittadinanza il lavoro cinematografico realizzato la scorsa estate da Ado con un gruppo di ragazzi di Crespellano per l’occasione andati in viaggio a Srebrenica e a Sarajevo.
Poiché Crespellano non è per tutti dietro l’angolo, se non si ha modo di andare è possibile fare un versamento della cifra che riterrete a questo IBAN e con questa causale:
CENTRO SOCIALE LUIGI RAIMONDI – causale: Progetto Bosnia - Ado HAsanovic, Banca di Bologna
IBAN IT15WO888336580017000023802
Il versamento va fatto ENTRO il 1 maggio (possibilmente anche prima) poiché entro quella data bisogna riuscire a mettere insieme i 1.700 euro necessari per saldare l’iscrizione dell’anno accademico in corso e l’anticipo del prossimo, oltre alla caparra d’iscrizione. Se non si riesce a mettere rapidamente insieme la somma, Ado perderà il posto e sarà un grande peccato. Per tutti, non solo per lui.
Qualora si raccogliessero più fondi di quelli necessari, saranno utilizzati per iniziative di scambio con la scuola elementare di Srebrenica, in quanto i volontari di Crespellano stanno già raccogliendo materiale scolastico da inviare loro tramite un gruppo di volontari, la prossima questa.
L’iniziativa è assolutamente seria e per eventuali approfondimenti chiunque voglia può chiamare Silvia Gaiba (340 3263014) o me (347 3807428).
Grazie in anticipo.
Per informazioni su Ado: http://www.adohasanovic.com