lunedì 26 novembre 2012

Irfanka Pašagić - e un pezzetto del mio lavoro - a Montecitorio per il Premio Alexander Langer

Mi ha fatto immensamente piacere essere citato lo scorso 20 novembre da una donna che stimo immensamente e alla quale credo che il mondo dovrebbe attribuire il Premio Nobel per la Pace (magari quello scippato quest’anno dall’Unione europea a persone o realtà decisamente più meritevoli). Sto parlando – anzi scrivendo – di Irfanka Pašagić, presidente e fondatrice di Tuzlanska Amica, associazione bosniaca che ha salvato e salva la vita a migliaia di bambini e ragazzi (grazie anche alla collaborazione preziosissima di realtà italiane quali la Fondazione Langer, Adottando, Macondo Tre e altre ancora).
Irfanka era ospite presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, a Roma, in occasione della presentazione del volume “Il Premio Internazionale Alexander Langer alla Camera dei deputati 1997-2012 – Costruttori di pace, saltatori di muri, esploratrici di frontiera”. Con lei molti altri ospiti, come il Premio Nobel per la Pace 2003, Shirin Ebadi (voglio considerare questo fatto come un possibile passaggio di consegne, un giorno non lontano!).

mercoledì 14 novembre 2012

"Mister sei miliardi" a Grottammare (AP) e a Giulianova

Con le presentazioni di Grottammare (AP) del 15 novembre e di Giulianova del 16 novembre si conclude questa dura e bellissima fase delle presentazioni di MISTER SEI MILIARDI. Una piccola appendice è quella della mattina di sabato 17 novembre presso l'Istituto alberghiero di Giulianova, dove incontrerò insegnanti e ragazzi degli ultimi anni. Da domenica 18 mi aspetta lavoro duro e puro in redazione prima di avviare l'ulrima fase - quella pugliese-romana - del mio autunno italo-bosniaco.
Come sempre, vi aspetto. Intanto, ecco le date aggiornate:

Novembre:
- giovedì 15 novembre, GRATTAMMARE (AP), presso I lunedì al sole, via Cantiere 19; organizza e modera Lucilio Santoni;
- venerdì 16 novembre, GIULIANOVA, Circolo Il nome della rosa, Via Gramsci 46/a, ore 21,30; moderano Roberto di Giovannantonio e Domenico Spina; organizza Il nome della rosa, interviene il Gruppo di Teramo di Amnesty International.

lunedì 12 novembre 2012

Lunedì 12 "Mister sei miliardi" a Modena, poi Torino, Grottammare, Giulianova...

Vi aspetto questa sera a Modena, alla Casa delle Culture, per la presentazione di MISTER SEI MILIARDI. Comunico invece di aver cancellato la presentazione di Pescara del 17 novembre poiché non soddisfatto dell'impegno (scarsissimo) di chi avrebbe dovuto ospitare l'incontro. A seguire, inoltre, il calendario (ancora in formazione) fino a metà dicembre. A presto   Novembre: - lunedì 12 novembre, MODENA, Casa delle Culture, ore 20,30; modera Matteo Pagliani; organizza l’associazione Le Graffette;
- martedì 13 novembre, TORINO, presso l’Ecomuseo di via Gaetano da Thiene 6, tavola rotonda dal titolo “Situazione attuale della Serbia e della Bosnia e dibattito sul futuro della cooperazione internazionale nell’area” con Luca Rastello (“La Repubblica”), ALDA (Association of the Local Democracy Agencies), Agostino Zanotti (LDA Zavidovici ONLUS), Nicole Corritore e Mauro Cereghini (Osservatorio Balcani e Caucaso), Giuseppe Rutto (Università di Torino), Ennio Remondino, ore 17,30; organizza Re.Te Ong in collaborazione con Regione Piemonte e Comune di Torino nell’ambito dell’iniziativa “Percorsi di cooperazione e conoscenza tra Torino, Breza e Kragujevac”;

sabato 10 novembre 2012

Sulla Bosnia, il disprezzo e il Nobel all’ipocrisia

Approfitto della fiera dell’editoria di Chiari per buttare giù qualche riflessione sull’ultimo viaggio in Bosnia Erzegovina, appena concluso. Bene, potremmo parlare delle città che ho visitato, delle persone che ho avuto il piacere di incontrare, da Eldina Pleho a Kanita Focak, da Pero Sudar ad Albino Bazzotto, da Rada Zarkovic a Irfanka Patagi, da Hatdja Mehemedovic a Vilmo Ferri e tanti tanti altri ancora…
Preferisco però lasciarmi andare – perdonatemi – a due sfoghi amari, ma brevi.
Il primo riguarda la recente assegnazione del Premio Nobel per la pace all’Unione europea. Di proposito ho evitato di commentare questa decisione, il giorno della proclamazione. Avevo bisogno prima di respirare l’aria della Bosnia, poi provare a esprimere un’idea. Alla fine mi sono detto che il Nobel alla Ue è un premio così incredibilmente ipocrita da offendere sia la Bosnia, sia i cittadini dell’Ue sia molti altri soggetti. Il Nobel premia un’entità sovranazionale che ai tempi dell’esplosione della guerra in Croazia e in Bosnia non ha fatto nulla per tentare di scongiurare il bagno di sangue;

giovedì 8 novembre 2012

Mister sei miliardi a Gemona, poi senza sosta fin quasi a Natale...

Al ritorno dalla Bosnia Erzegovina ci sarebbero mille cose da dire, da raccontare, da chiedere e da chiedersi ma, ahimé, non ne ho il tempo. E questo mi crea un grande disagio personale. Proverò in seguito a buttare giù qualche riflessione. Intanto, con lo zaino ancora da fare, sono di nuovo in partenza, ancora per l’amato Friuli Venezia Giulia. Stasera sono a Gemona, poi vi aspetto alla Fiera di Chiari (Brescia) sabato 10 e domenica 11 novembre. Quindi si ricomincia a girare, fin quasi a fine anno.

Novembre:
- giovedì 8 novembre, GEMONA DEL FRIULI (UD), Auditorium San Michele, porta Udine, ore 20,30; partecipano Aleksandar Zograf e Massimo Vitti, organizzano Buteghe del Mont, Amnesty International, Coordinamento delle Associazioni Culturali e di Volontariato Sociale, Parrocchia di Gemona, Proloco Pro Glemona;
- lunedì 12 novembre, MODENA, Casa delle Culture, ore 20,30; modera Matteo Pagliani;

Infinito edizioni compie gli anni: riflessioni e spunti sul nostro ottavo compleanno

L’8 novembre di otto anni fa – era il 2004 – nello studio notarile di un notaio di Albano Laziale, in provincia di Roma, nasceva la casa editrice Infinito edizioni. Avevamo un sogno da realizzare, pochissimi soldi per farlo, tante idee ma anche una certa paura, inutile negarlo. E avevamo due libri nel cassetto pronti, il primo dei quali era “Srebrenica. I giorni della vergogna”, oggi giunto alla quarta edizione (quasi esaurita, il 2013 potrebbe essere l’anno della quinta) e alla soglia, allora inimmaginabile, delle oltre seimila copie vendute.

I soldi erano pochi e sono finiti nel volgere di un battito d’ali: spese notarili e bolli vari, acquisto del pacchetto di programmi necessari a cominciare, stampa del primo libro, poi via via degli altri.

Una visita, a Bologna, fu decisiva per il destino della casa editrice, poiché pressoché sulla parola, soppesando i due libri che gli portammo e fidandosi del suo naso, Giovanni Barducci del Consorzio Distributori Associati (Cda) ci disse: “Mi piacete, avete le idee chiare, vi distribuisco”.

Da allora sono passati otto anni, abbiamo pubblicato 147 titoli, molti dei quali pluriristampati o giunti all’ennesima edizione, altri trenta circa per il 2013 sono in preparazione e il nostro catalogo si è arricchito non solo di nomi noti o molto noti ma anche di esordienti nati con noi e oggi affermati autori.