sabato 11 febbraio 2012

Bosnia, il Parlamento dà via libera al nuovo governo

Il parlamento bosniaco ha dato ieri luce verde al nuovo governo centrale, nominato lo scorso 12 gennaio e guidato dal croato-bosniaco Vjekoslav Bevanda. Il nuovo esecutivo ha avuto 26 voti a favore, 7 contrari e un astenuto. Al Paese mancava un governo centrale dalle elezioni politiche e presidenziali del 3 ottobre 2010.


Bevanda è un economista croato-bosniaco di 55 anni, uomo del partito nazionalista croato di Bosnia Hdz. Con lui lavoreranno (o almeno è auspicabile che lo facciano) nove ministri e dieci sottosegretari.


A dirigere i nove ministeri sono due croati-bosniaci, tre serbo-bosniaci, due musulmani bosniaci e due esponenti del Partito socialdemocratico (Sdp), la più importante formazione non nazionalista ma trasversale presente in Parlamento.

Il primo ministro uscente, Nikola Spiric, è il nuovo ministro delle Finanze oltre che vice presidente, carica cumulata anche dal nuovo ministro degli Esteri, il socialdemocratico Zlatko Lagumdzija.

Tre ministri del governo uscente del 2010 sono stati riconfermati: il serbo-bosniaco Sredoje Novic (Affari civili e comunicazioni), il croato-bosniaco Barisa Colak (Giustizia) e il musulmano bosniaco Sadik Ahmetovic (Sicurezza).

Gli altri nuovi ministri sono il serbo-bosniaco Mirko Sarovic (Commercio con l’estero), il croato-bosniaco Damir Ljubic (Diritti umani e profughi), il musulmano bosniaco Muhamed Ibrahimovic (Difesa) e il socialdemocratico Damir Hadzic (Trasporti).