martedì 19 luglio 2011

"Enzo", una bellissima esperienza d'incontro e confronto a Cupramontana

Cari Amici,
domenica per la prima volta ho fatto l'esperienza di presentare il mio piccolo "Enzo", racconto che scrissi due anni fa, pubblicato in serie limitata nel 2010 e poi, colpevolmente, abbandonato lì, tra l'altro quasi esaurito in libreria.
Invitato dal Comune di Cupramarina, provincia di Ancona e patria di un Verdicchio stupefacente, grazie alla gentilezza di Stefania, Corrado e Valeria, ho per un po' titubato prima di accettare. Il mio "pane" è la Bosnia, ho pensato a lungo; sono capace di presentare e raccontare i problemi e le esperienze degli altri, ma ignoro se ho questa capacità anche quando devo raccontare una parte della mia vita in pubblico, perché "Enzo" è un lavoro dolorosamente autobiografico.
E invece è andata benissimo. Oltre due ore di incontro, durante le quali le pagine di "Enzo" sono state utili per affrontare tematiche rilevanti quali la seconda guerra mondiale e le nefandezze della colonizzazione italiana in Africa, in particolare nel Corno d'Africa; la colpa di noi italiani di non aver mai saputo e voluto fare i conti con il nostro passato fascista; la crisi di valori nelle famiglie; la televisione; il vino; i rapporti intergenerazionali...
Una chiacchierata bellissima perché, soprattutto, l'incontro non è stato mai a senso unico ma la cinquantina di persone presenti hanno partecipato con grande passione, aprendo alla collettività momenti della vita della loro famiglia.
Veramente bello. Un'esperienza importante che mi porterò dentro a lungo.
Grazie