giovedì 9 giugno 2011

Borghezio, il suo amico “eroe” Mladic, la negazione del genocidio di Srebrenica e le offese a Garibaldi

Pare che l’onorevole leghista Mario Borghezio, al momento europarlamentare, abbia rilasciato a “La Zanzara” di Radio24 le dichiarazioni che riporto qui sotto, copiate e incollate da una breve news di “TMNews, di cui cito qui sotto i virgolettati attribuiti a Borghezio, integrata con una frase su “Garibaldi che avrebbe rubato”, presa dall’edizione on line di “Leggo”. L’intero intervento, invero alquanto confuso, di Borghezio è disponibile sul podcast di “Radio 24”. Stando a quanto riportato da questa notizia, il leghista avrebbe detto:
“Il genocidio di Srebrenica non c'è stato, è la vulgata che lo sostiene, io a Mladic farei un monumento”.
Poi: “Mladic lo paragonerei a Garibaldi, anche se Mladic non ha mai rubato, Garibaldi invece... Avercene come lui in Padania sarebbe tutto grasso che cola”.
“Gli ottomila morti di Srebrenica? È la vulgata che dice così. In realtà sono molti meno. E il genocidio non c'è stato: principalmente si è trattato di rappresaglie, la maggioranza erano militari”.
Infine: “Io ribadisco che Mladic lo andrò a trovare e vigilerò sulla legalità internazionale”.
Alcune domande e riflessioni per Borghezio, molto sinteticamente. Domande e riflessioni che non avranno risposta, perché i politici non rispondono, al massimo fanno propaganda (in casi come questi, propaganda pericolosa e di pessimo gusto) e poi lasciano che a rispondere e a offendere siano i loro sottopancia.
Borghezio:
1. dove metterebbe il monumento a Mladic e a spese di chi lo farebbe fare?
2. farebbe un monumento al Mladic massacratore di bambini (i terroristi musulmani di Srebrenica avevano dai 12 ai 72 anni, lo sapeva?), a quello assassino di vecchi indifesi o a quello che tollerava lo stupro etnico delle donne musulmane (in Bosnia, durante la guerra, ne sono state stuprate circa 50.000, lo sapeva?);
3. non le viene in mente che forse a qualche decina di milioni di italiani il paragone tra Mladic e Giuseppe Garibaldi potrebbe risultare alquanto offensivo? È vero che lei i voti li prende da quelli che la pensano come lei, perché vi piace fare le cose in famiglia, all’interno del clan, ma questo non la esime dal portare rispetto a chi, pagando le tasse, le ha pagato da parecchi anni a questa parte il suo succulento stipendio di parlamentare prima, di europarlamentare poi, e magari pensa che Garibaldi sia stato un eroe vero, Mladic un criminale di guerra.
4. è sicuro che con tutti questi Mladic padani colerebbe grasso (pensa forse di mettersi a dieta?... Allora, più che uno Mladic le occorrerebbe un paziente personal trainer…) e non sangue? Un solo Mladic ha contribuito molto attivamente a oltre 100.000 morti nel conflitto del 1992-1995 in Bosnia. Lei quanti Mladic pensa sarebbero necessari in “Padania”? E quindi, di conseguenza, a quanti morti?
5. Pensa che, a quel punto, meriterebbe anche lei un bel monumento, magari accanto a quello dedicato a Mladic?
6. Come fa a sostenere che i morti siano stati meno di ottomila (in effetti, sarebbero più di diecimila)? Lei forse era lì presente a contarli, in quei giorni, tra l’11 e il 21 luglio 1995? In caso contrario, se vuole la accompagno a contare le ossa, una per una, visto che io a vedere le fosse comune e i magazzini in cui sono conservate le ossa dei morti di Srebrenica ci sono stato, facendo il mio lavoro bene. Lei c’è stato? Quando? Dove? Con chi?
7. Saluti Mladic, quando lo vede in cella, all’Aja, e gli dica che il mondo spera che gli venga comminato un ergastolo per ogni morto che ha sulla coscienza;
8. infine, quanti tribunali internazionali e indipendenti dovranno ancora dire, prove inconfutabili alla mano, che quello di Srebrenica è stato un genocidio, prima che anche i più cocciuti negazionisti capiscano come sono andate realmente le cose? O per la lega la parola di tutti i tribunali del mondo, quando stabiliscono una verità che non vi garba, vale carta straccia?
Borghezio, io non credo che lei pensi realmente quel che ha detto ma che lo dica perché le fa comodo. Se è un politico di almeno media statura, vada a convincere le mogli, le madri e le figlie delle vittime di Srebrenica che hanno avuto un abbaglio, un’allucinazione, e che i loro cari non sono stati torturati, ammazzati in massa e ficcati in fosse comuni primarie, secondarie e terziarie. Sono donne ormai anziane e la ascolteranno. Magari riuscirà a convincerle… Sa dove si trova Srebrenica? In due giorni può andare, incontrarle, spiegare loro che si sono sbagliate e tornare. Tutto a spese della comunità.

Un’ultima notazione per “Radio 24” e per tutti i colleghi che continuano a dare spazio a gente come Borghezio: conosco perfettamente le logiche televisive e radiofoniche e la necessità di dare spazio a “sparate” e fenomeni da baraccone per fare un po’ di audience. Ma non sarebbe il caso di cominciare a modificare questa politica, almeno quando si vanno a offendere i morti ammazzati in un genocidio?
Col cavolo, colleghi, che “the show must go on”! A volte varrebbe la pena ricordarsi che lo spettacolo può anche essere fermato e ingentilito, e certa gente che invita alla barbafrie gentilmente pregata di scendere. Prima che sia troppo tardi e venga fuori lo Mladic "padano".

Da uno che si sente offeso perché Garibaldi è stato, lui sì, un eroe.