martedì 8 febbraio 2011

Bosnia Express, la nota alla seconda edizione e le date di febbraio

Molti lettori della prima edizione di Bosnia Express mi chiedono quali siano i nuovi contenuti introdotti nella seconda edizione. Ebbene, alcuni sono piccoli aggiornamenti numerici, che è difficile proporre sul blog. Vi è, però, anche un'appendice elettorale sul voto del 3 ottobre 2010 e una note dell'autore. Oggi ho pensato di regalare ai lettori della prima edizione proprio questa nota, che mi sembra introduca bene il libro e della qualle, dopo le prime e-mail di lettori, ho avvertito il bisogno.
Approfitto, infine, per annotare, in fondo a questo post, le date delle presentazioni di febbraio, in attesa di definire il calendario, estremamente fitto, di febbraio, con "puntate" in pèarticolare in Puglia e in Piemonte.


Nota alla seconda edizione

Nel corso di una delle tante presentazioni della prima edizione di questo libro, nei due mesi (ottobre e novembre 2010) necessari a esaurire la prima tiratura, un lettore mi ha chiesto se il titolo Bosnia Express fosse ispirato al libro di Slavenka Drakulić Balkan Express.
In tutta onestà, non ci avevo minimamente pensato, prima di quel momento.
No. Il titolo Bosnia Express ha tutt’altra genesi, che mi fa piacere raccontare.
Nell’inverno del 2004 o forse del 2005 stavo passeggiando, sotto una pioggia piuttosto fredda e insistente, a Ilidža per recarmi fino alle sorgenti della Bosna. Si tratta – tra andata e ritorno e qualche momento di relax e volontario isolamento sul posto – di una scarpinata benefica che richiede un investimento di tre-quattro ore, ma che consiglio a tutti di fare, almeno una volta.
Poco prima dell’inizio del bel viale alberato, accanto a dove oggi, d’estate, sostano le piccole carrozze trainate da cavalli che tanto piacciono ai turisti, c’era un giostraio con alcune vecchie giostrine. Quel giorno era tutto fermo e fradicio. Il giostraio se ne stava, tutto intirizzito e solo, nel suo gabbiotto, aspettando clienti che mai sarebbero arrivati. Alcune giostre erano coperte da teli – un Dumbo azzurro, ad esempio – ma il Bosnia Express in miniatura, quello che trovate in copertina e che subito fotografai, non so neppure per quale ragione, era invece lì sotto la pioggia, immagine perfettamente realistica del Paese, sottoposto al diluvio del cinismo umano di un dopoguerra interminabile. Passeggiando sotto il diluvio, cominciai a rimuginare e a capire che Bosnia Express sarebbe potuto diventare qualcosa, nella mia vita. Circa cinque anni dopo, quasi naturalmente, è diventato questo libro.

Un’altra cosa tengo a scrivere, in questa breve nota alla seconda edizione di Bosnia Express.
In tanti mi hanno scritto e scrivono via e-mail per dirmi che il libro è loro molto piaciuto, nonostante sia “duro”. Leggere questi messaggi per me è fonte di grande soddisfazione, perché l'obiettivo di questo libro è esattamente presentare in tutta la sua durezza la realtà contemporanea bosniaca, per provare a svegliare un popolo purtroppo ancora drammaticamente avviluppato nei traumi della guerra, incapace oggi di rendersi conto di come sia vittima dello scippo del presente e del futuro e della mistificazione del passato. Come, a suo tempo, fu o volle essere incapace di capire che la guerra stava scoppiando. Anzi, in alcuni casi addirittura che era scoppiata!
Sono i bosniaci più anziani, quelli “maturi” d’età, a non volersene rendere conto. I giovani invece l’hanno capito perfettamente. E soffrono, nell’impossibilità di spiegare quel che vedono ai loro genitori e nonni, troppo invischiati in un passato che duole e pesa maledettamente per prendere sul serio i pericoli enormi del presente.
E intanto…

Luca Leone
2 dicembre 2010


Febbraio 2011:
- venerdì 11 febbraio, ROMA, Libreria Odradek, via dei Banchi vecchi; presentazione congiunta con l’autrice del calendario “”Schegge di vita a Rebibbia 2011”, Maria Falcone; previste letture; ore 18,00;
- sabato 19 e domenica 20 febbraio, MODENA, Buk Modena, Festival della piccola e media editoria, sarò presente allo stand della Infinito edizioni tutto sabato (10,00-20,00) e domenica pomeriggio (15,00-20,00), al rientro da Bologna;
- domenica 20 febbraio, BOLOGNA, La Scuderia, piazza Verdi 2, ore 11,00: “Verso Dove” per Adottando, evento per festeggiare i dieci anni di vita e attività di Adottando nei Balcani, con Gianluca Borghi e Gianni Sofri, intervengono Franco Di Mare, Irfanka Pasagic, Michele Nardelli;
- domenica 27 febbraio, ROMA, via delle Isole Curzolane 74, IV Municipio (Tufello, bus 90 da Termini), presso la sede dell’Associazione Defrag, ore 17,30; Organizzano Amnesty International e Defrag.